C’è soddisfazione da parte del Circolo a ruota libera quando si apprende che gli articoli pubblicati hanno riscontro e seguito nella realtà .Uno di questi casi è quello delle multe che tartassano , oramai troppo spesso ,ingiustamente gli automobilisti . Ed infatti al TG4 agli inizi di aprile 2007 , abbiamo visto un servizio su una neo costituita associazione a Mantova di “automobilisti tartassati” che sta avendo un grande seguito fino al punto che il suo Presidente sta valutando l’opportunità di costituire addirittura un partito politico che raccoglierebbe voti contro gli amministratori responsabili di tale ingiustizia . Uno di questi automobilisti “tartassati” ha espresso la sua colorita convinzione di sentirsi , uscendo con la macchina , come una lepre braccata da cacciatori . Altri hanno espresso la loro idea , assolutamente condivisibile , che i limiti imposti in taluni tratti di strada sono assolutamente impossibili da rispettare . Altri hanno lamentato l’assoluta confusione dei divieti per il sovrapporsi di cartelli discordanti che , se rispettati, porterebbero gli automobilisti a brusche frenate mettendo in pericolo l’incomunicabilità loro e degli altri . Infine molti altri hanno sostenuto una delle nostre tesi e cioè che i controlli hanno finalità punitive e non preventive , mancando controlli proprio dove esistono i maggiori rischi , con la più alta frequenza di incidenti (la Firenze –Bologna ad esempio , sempre da noi citata come esempio in negativo ) e facendo così venir meno il motivo per cui noi cittadini paghiamo gli stipendi ai vigili e alla polizia stradale e cioè l’assistenza nelle difficoltà . Le punizioni devono essere applicate soprattutto nei confronti di chi mette a rischio l’incolumità degli altri e non devono essere frutto di inutili trabocchetti ( nel caso di equivoca cartellonistica) se non addirittura di invenzioni per arrotondare i bilanci dei Comuni (pagare costa meno che contestare l’ingiustizia subita) .
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