A sentire i nostri  politici , praticamente i nostri impiegati  (in quanto pagati con le tasse dei cittadini) addetti alla cosa pubblica , l’Italia in crisi è stata  risanata in meno di un anno ed anzi c’è un tesoretto da distribuire . Tali affermazioni mi hanno  fatto ricordare quelle dette in precedente da un sindaco di Roma  , che pur stimo, sulle  cose fatte e dei risultati ottenuti, affermazioni che mi davano l’impressione come se  si parlasse di un’altra città e non di quella in cui vivevo  .

L’errore macroeconomico che i nostri supereconomisti commettono ( e non si capisce se in buona fede o cattiva ) è sempre quello di confondere la finanza occasionale con la ristrutturazione economica  di un Paese e non ci stancheremo mai di dirlo . I problemi del Paese non sono cambiati  e la gente  comune lo sa benissimo perché li vive giorno per giorno . L’apparato pubblico non funziona , è una palla al piede del sistema economico , la burocrazia è fuori controllo come la spesa pubblica ,l’ingiustizia regna sovrana , lo Stato soccombe di fronte alla delinquenza organizzata , gli sprechi di risorse  sono visibili a tutti e non finiscono mai di stupirci in televisione e sui giornali ed i nostri governanti continuano ad esporre problemi senza risolverli o credendo di risolverli cambiando nome al  partito , correndo dietro al voto degli immigrati e raccontando le favole del risanamento  .

Crederò nel risanamento del Paese solo quando vedrò licenziati i fannulloni  e puniti i colpevoli degli sprechi pubblici che devono essere  trattati  quantomeno a livello degli evasori fiscali , quando vedrò emergere i migliori e non i più corrotti  , quando vedrò le gente che rispetta le file (come accade in tutti i Paesi civili) , quando vedrò i bagni pubblici puliti, quando vedrò la nostra bella natura , fonte di ricchezza, non coperta da rifiuti ,quando vedrò  i nostri scienziati rientrare  in Italia  e vedrò trattato in modo serio problemi quali quello degli immigrati  (che non è una semplice questione di razzismo ma di  capacità di integrazione) e della delinquenza organizzata  che ha finora avuto troppe collusioni con il potere  .

Solo allora crederò nella bella favola dell’Italia risanata .