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Pubblica amministrazione: difendiamoci dagli autovelox

Come noto , gli abusi delle multe in generale hanno pompato denaro per anni nelle casse dei Comuni , sostituendosi alla lotta agli sprechi che sarebbe la  procedura  più corretta per risanare le dissestate finanze pubbliche , ma purtroppo teorica in quanto  inattuabile per l’incapacità  dei burocrati  di comportarsi  da manager . Tali abusi  hanno raggiunto livelli tali da  provocare reazioni organizzate da parte degli automobilisti  che ,per la loro giustezza, sono state recepite anche dai Tribunali con sentenze  di tutela  per  i “ vessati “ . La storia della truffa dei semafori che scattavano senza la transizione del “giallo” , le multe regolarmente consegnate a posteriori , invece che contestate  immediatamente, fatte  persino dagli ausiliari del traffico  e infine gli autovelox  nascosti,   hanno alla fine trovato  un ostacolo nella Giustizia  che  ha stabilito delle regole  di tutela per gli automobilisti . Ma in Italia si dice : fatta la legge , trovato l’inganno . Ed infatti riferiamo di  vari episodi segnalati in particolare sugli autovelox  che dimostrano che l’assalto alle tasche dei cittadini non è ancora  stato respinta . La Cassazione ha stabilito infatti che gli autovelox vanno segnalati , in quanto devono avere una funzione preventiva e non punitiva, e , in particolare di notte, gli agenti devono vestire con una  casacca catarifrangente e mettere 100 metri prima del punto di rilievo della velocità un adeguato avvertimento luminoso . Tutto questo è  regolarmente scritto nel verbale che arriva posteriori , unitamente alla motivazione della mancata immediata contestazione causa della velocità (a loro solito dire) . Formalmente quindi la multa è ineccepibile e incontestabile. La sostanza però non è così ed infatti spessissimo non è vero che di notte gli agenti segnalino la presenza dell’autovelox e non è vero che non sia stato possibile fermare l’auto . E invece vero che si nascondono al buio ! Ma come si fa a contraddirli , pur in un ricorso ? Ed infatti la parola del  militare  è  totalmente superiore a quella del cittadino , sia pur supportato da testimoni, la cui valenza  in un contraddittorio è nulla , a meno che non venga supportata da prove certe (non  semplici testimonianze ) . Come difendersi allora ? Bene , se vi accorgete che siete stati oggetto di multa  ingiustificata (un lampo nell’oscurità) , fermatevi anche se  gli agenti  non hanno fatto nulla per fermarvi e chiamate altri militari , di un’altra arma (es. i Carabinieri se vi ferma la Polizia)  e fate costatare a loro l’irregolarità della multa . In tal modo gli agenti non potranno , se in difetto, elevare contravvenzione . Un prezioso consiglio da tener ben presente  e non solo per gli autovelox!

 

 

 

 

 

 

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