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Pubblica amministrazione: parcheggi all'italiana

 

Vent’anni fa veniva emanata la legge sui parcheggi ,la famosa 122 Tognoli del 1989,  nata da un’esigenza pressante di milioni di automobilisti  che invadevano  le strade  e le parcheggiavano ostacolando la circolazione . Legge giusta che  incentivava la costruzione di posti auto sottoterra ( a meno di trovare reperti archeologici) e addirittura li finanziava . Tutto risolto  dopo 20 anni ? No, peggio di prima . Perchè ? Perché siamo un Paese capace di progettare ma incapace di realizzare  a causa di un sistema burocratico  cavilloso e corrotto che soffoca qualsiasi iniziativa . Così oggi le già di per sé strettissime strade italiane sono disseminate di linee bleu  che contrassegnano i parcheggi pubblici a pagamento e che riducono la possibilità di manovra e circolazione . Se la ristrettezza delle strade , non risolta  dalla Legge Tognoli , è tuttora un problema , in certe zone d’Italia è una vera e propria tragedia . Faccio in particolare riferimento a Sorrento , quale non certo unico triste esempio nazionale, dove io personalmente non riesco ad entrare a casa  con una macchina che superi come dimensione quella di un’utilitaria . Disponendo anche di un terreno attorno alla casa , avevo pensato di liberare la strada d’accesso alla mia centralissima abitazione , costruendo un parcheggio sotterraneo per una ventina di autovetture , dopo aver sbancato e ripristinato esattamente come prima il giardino . Mi aspettavo  un’onorificenza cittadina per tale mia iniziativa  che risolveva non solo il mio problema ma anche di tutti quelli che lasciavano la macchina per strada  ma , ahimè, ho avuto una brutta sorpresa . La mia zona , centralissima, ha una classificazione che non permette di realizzare parcheggi sotterranei  e poi , dato che si deve costruire una rampa che modifica  l’estetica, c’è bisogno anche dell’approvazione della Sopraintendenza . Apriti cielo : un  parere positivo di tale Ente è come vincere al Superenalotto .E mi chiedo : ma la Soprintendenza  ha mai visto il massacro  che l’abusivismo edilizio ha fatto nel Bel Paese ? Ci viene risposto : con qualche amicizia si può fare quello che uno vuole , basta che non si chieda il nostro parere . No comment .  Ma , ci chiediamo, dove servono i parcheggi ? In periferia,dove ci sono tutti i posti auto che uno vuole o in  centro dove  gli automobilisti abitano in case senza garage  e lasciano per strada le loro auto  impedendo la normale circolazione? C’è da precisare  però che non c’è solo l’effetto burocratico e la solita miopia  dei governanti , qui c’è anche l’interesse dei Comuni a  mungere gli automobilisti con i loro parcheggi all’aperto e le loro multe.

In conclusione  c’è da dire che  anche dalle cose più normali e  utili  scaturisce il solito pasticcio all’italiana  dove tutto s’impantana . E così sprofonda anche la qualità della vita nel Bel Paese .

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