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Politica: Mussolini,Andreotti,Berlusconi e Renzi

 Mussolini, Andreotti, Berlusconi e Renzi
Partiamo dall’Andreottiano pensiero  e cioè che “i problemi si risolvono da soli nel tempo e,se non si risolvono, la gente  si rassegna  e ci convive”. In pratica  è un’evoluzione della frase  di Mussolini “non è difficile governare l’Italia ma inutile” . Io credo che questa teoria del “galleggiamento”, del cambiare apparentemente tutto per non cambiare nulla , nata con il raggiunto benessere conquistato con gli ideali post bellici di  ricostruzione della normalità , sia in fondo stata la matrice comune dell’impostazione di tutti i leader politici che  sono succeduti  ai  grandi saggi ed onesti Padri Costituenti della nostra democrazia. 
 Mi chiedo : in un’epoca paragonabile ad un autodromo dove corrono macchine da corsa rinnovate ad ogni Gran Premio , come ci possiamo presentare in gara con un  vecchio ciclomotore per sopravvivere in un Mondo globalizzato?
Ma in Italia è successo di peggio :  all’immobilismo si è aggiunto il clientelismo e la corruzione , fenomeni che sono presenti certamente ovunque nel tempo e nel Mondo ,entro però  limiti  di norma,mentre da noi  hanno superato il muro del suono esplodendo con Tangentopoli nel 1993 ,contestualmente  alla crisi economica e svalutazione della lira . “ Se io sono colpevole , tutti noi siamo colpevoli “ diceva Craxi in Parlamento prima  del lancio delle monetine contro di lui e di scappare all’estero mentre imprenditori e politici venivano messi in carcere finchè non confessavano o si  suicidavano .  Aveva ragione perché al “galleggiamento” si era aggiunto il principio , esteso  a tutta la classe al potere,  del fine che giustifica i mezzi . Un’interpretazione distorta della nota machiavellica teoria  che si riferisce al raggiungimento del bene comune e non personale . Io , all’epoca, con una miriade di cariche importanti, ho vissuto quel periodo con una certa preoccupazione ma non perché fossi colpevole di qualcosa , prudente formalista qual sono, ma perchè  non avendo nulla da confessare, rischiavo , se incarcerato per errore o calunniosa citazione di un mio avversario , di non uscirne più , a meno di non autoaccusarmi di cose mai fatte. Fortunatamente almeno questa brutta esperienza me la sono scampata .  Quasi tutti questi politici , managers e imprenditori incarcerati, tra cui alcuni miei amici, hanno subito processi di grande clamore ma poi sono stati per la quasi totalità assolti e persino risarciti all’insaputa di tutti .
Da allora , in quest’ultimo ventennio , la qualità della nostra vita è scesa  ai livelli inaccettabili per un Paese civile  , annebbiando le nostre glorie del passato. Siamo così piombati nel nuovo Medioevo fatto di vecchie caste e cortigiani  prepotenti di potere e ricchi di privilegi che decidono la vita dei loro sudditi (borghesia) e dei nuovi schiavi (manovalanza, prostituzione e immigrazione).
Non mi fermerò ad elencare i nostri mali  in Patria dato che oramai sono noti in tutto il Mondo così come la nostra genialità è apprezzata all’estero ove abbiamo portato quella ricchezza che in Italia non è stato possibile produrre.
Di fatto , come logica conseguenza delle leggi di globalizzazione,  l’Italia è fallita sotto un profilo non solo contabile (debito pubblico irrestituibile ai nostri creditori) ma anche morale (qualità della vita , cucina esclusa , revival delle passioni degli antichi romani) . Il fallimento contabile non è un’opinione ma sancito dai principali parametri internazionali di misurazione : il PIL, il deficit pubblico, il debito dello Stato , la disoccupazione soprattutto dei giovani che sono il futuro del Paese e, infine, la mancanza di fiducia nelle Istituzioni fino al punto che i partiti rappresentano oggi la minoranza degli italiani mentre la maggioranza non vota o vota scheda bianca. Lo Stato è insolvente verso i suoi fornitori e se vengono per ora ancora pagati pensioni e stipendi è solo perché vi sono banche e investitori istituzionali che comprano i nostri titoli di Stato allettati dagli alti tassi d’interesse (proporzionali al rischio) .
Le prospettive ? Il risanamento dell’azienda Italia è  difficile se non impossibile dato che è affidata alle stesse persone che l’hanno governata o condizionata  in via diretta o indiretta per vent’anni e che litigano e si accusano gli uni contro gli altri. Le aziende , come noto , si risanano o aumentando i ricavi  (il PIL in termini statali) o riducendo i costi(spesa pubblica)  . Nei casi più gravi , come il nostro, necessitano entrambi detti interventi ma il nostro PIL non si può aumentare perché la pressione fiscale e la burocrazia  stanno facendo chiudere le aziende (sostituite dai cinesi) e le entrate dello Stato (tasse ) diminiscono per la crisi economica. I costi poi (spesa pubblica) , nonostante i salassi Monti, sono incontrollabili e in continuo aumento e quindi : come è possibile azzerare il debito e restituire i soldi, un’entità pari a 125 % del  PIL, a chi  ce li presta? Questa equazione ,che sarebbe difficile persino per  un manager esperto di risanamenti  (un super Bondi), dovrebbe essere risolta da teorici professori d’economia (chi sa fa e chi non sa insegna) o da politici che non sanno neppure la differenza tra risparmi e tagli e tra aspetti finanziari ed economici. 
Allora ? In termini tecnici non c’è altro da fare che quello che si chiama “concordato preventivo ” (prima cioè dell’avvenuta dichiarazione ufficiale di fallimento che , sulla carta , è già avvenuto). Si chiamano i soci , cioè i cittadini e imprese , i sudditi e schiavi  della “casta” , e si prelevano forzosamente i loro risparmi (cioè i soldi residui dopo aver pagato imposte mediamente pari ai 2/3 del reddito) e poi si  va dai creditori (fornitori e finanziatori) offrendo loro un pagamento graduale pari a non più del 50% del loro credito. E’ più o meno quanto recentemente avvenuto in Grecia . Ma la storia non finisce qui perché questi sono solo gli aspetti finanziari , cioè  l’abbassamento della febbre ma non la cura del male che si fa solo agendo sul conto economico , cioè sul deficit.  L’azienda Italia , rinfrancata dal concordato ma non salvata, ricomincerà così a produrre nuove e perdite e quindi debiti che richiederanno ulteriori  salassi dei contribuenti. Finiti i soldi dei sopravvissuti nel Bel Paese ,  non resterà altro che sperare che avvenga quanto scritto nel libro “Accadde nel lontano 2025” liberamente scaricabile dal sito www.aruotalibera.net.
Praticamente oggi l’Italia  è come una persona colpita d’infarto non fulminante : sopravvive ma ha una prospettiva di vita breve e condizionata  ed i veri responsabili  dell’infarto (quelli che s’inventano ogni giorno nuove tasse a dispetto delle leggi sociali e dell’economia) sono vivi , vegeti , ricchi e in buona salute . I loro limiti sono le Leggi dell’economia globale e il Signore di Papa Francesco qualora quest’ultimo , un po’ stufo dei nostri mercanti del Tempio, decida di fare Lui giustizia sulla Terra, sostituendosi alla Divinità  terrena (Magistratura) ,  senza aspettare che  detti responsabili arrivino nell’Aldilà al cospetto della Giustizia Divina.
Tutto questo è colpa dell’evasione fiscale ? Certamente anche , se ci si riferisce a quella dei grossi numeri , di stampo “delinquenziale” e “malavitoso”  . Ma certamente no per quella da “sopravvivenza” a cui ricorrono artigiani e piccole imprese ,i nostri eroi  bistrattati dai miopi burocrati di turno (Befera & Co) ,  costretti a fronteggiare una tassazione che ha superato i 2/3 del reddito.  Abbiamo inventato la tassazione dei ricavi escludendo la deduzione di molte spese produttive !  Chi rischia capitali  e rischia il default casomai per la concorrenza estera che opera in condizioni ambientali e finanziarie più favorevoli delle nostre (tipo Germania) , perde lui , se invece guadagna,  deve dare il 67% al socio Stato  che oltretutto lo perseguita con la burocrazia  generatrice di “mazzette” (vedi Equitalia, scandalo dell’ultima ora) . Come se non bastasse, dalle riserve indiane dei brontosauri arrivano proposte di incremento delle già esistenti tasse patrimoniali  su beni acquistati e risparmi accumulati in passato (perché ora non risparmia più nessuno) dai lavoratori con soldi guadagnati dopo aver pagato le tasse . Abbiamo inventato la  tassazione sulla tassazione  cioè al quadrato!  D’altronde tale è l’IMU (che ora cambia di nome in servizio ,per non cambiare la sostanza)  sugli immobili e l’IRAP , un altro paradosso, dato che è una tassa non sugli utili ma sul costo lavoro . Più si assume e più si paga !?  E chi è il paladino contro l’evasione fiscale ? Uno Stato che non paga i contributi ai giudici di pace , i suoi rappresentanti che pagano in nero i  loro portaborse impedendo alla Guardia di Finanza persino di entrare nella Camera e Senato, i Partiti  che offrono ai propri iscritti servizi  esentasse gestiti da false Onlus , i politici sui cui stipendi e fringe benefits nessuno può sindacare, le Regioni  con rimborsi spesa  personali  irregolari . Tutto trasmesso tranquillamente e impunemente dalla televisione : ma certamente la lista non finisce qui. Quando scenderà nuovamente il Signore sulla Terra  dirà loro : “ chi è senza peccato , scagli la prima pietra” !
Il bello è che questo iniquo salasso fiscale  non  serve poi a migliorare i servizi e/o a ridurre i debiti pubblici , dato che i primi peggiorano sempre più mentre i secondi aumentano sempre , a causa degli sprechi e privilegi della ”casta” e dei suoi cortigiani (amici e parenti senza problemi di occupazione , managers pubblici inetti e superpagati e pensionati d’oro senza versamenti) .
Perché i nostro governanti non vanno all’estero , nei Paesi dove è irrilevante l’evasione e non copiano i loro metodi : tasse al massimo di  1/3 del reddito effettivo , tolti tutti i costi, e servizi efficienti ?
Alla mia età , dopo 45 anni di lavoro in campo economico-finanziario , dopo aver abbandonato per libera scelta  comode e ricche poltrone pubbliche per avventurarmi  in rischiose esperienze private da prima linea per seguire il mio ideale che chi è capace ha il dovere di contribuire a cambiare il Paese , ho quest’estate sentito prima  Renzi e poi Berlusconi  che  hanno lanciato il loro appello agli italiani di scendere in campo .  Ci ho pensato su , dato che ,nonostante una vita finora senza tempo libero, non ho mai trascurato di prestare attenzione  alle tematiche politiche-sociali  con posizioni di aperto dialogo e confronto con tutti , senza essermi potuto mai schierare con certezza avendo maturato  ideologie trasversali tra il centro-destra (in campo economico) e centro-sinistra (in campo sociale) , con la tragedia di non essere mai convinto chi andare a votare  .D’altra parte è quello che accade alla maggioranza degli italiani con capacità critica, acerrima avversaria del plagio somministrato al popolo  ,con il controllo dei Media e della Scuola, da chi sta al potere .
Il dramma di chi votare purtroppo mi resterà  perché , pur essendoci in Italia un gran numero di partiti , ciascuno  comprende a sua volta altrettante numerose correnti  ideologiche che spesso la pensano all’opposto  (dai nemici mi salvo io e dagli amici mi salvi Iddio) ,  il tutto legato a motivazioni di potere e di guadagno e non d’interesse pubblico. In pratica non esiste una scelta come negli altri Paesi civili , quali gli USA ,dove la sfida è tra due gruppi sostanzialmente  omogenei al loro interno come i Democratici e i Repubblicani. Inoltre da tempo il panorama italiano non  offre statisti  del calibro di un Obama o Papa Francesco. Il nostro indomabile Berlusconi ha grandi capacità e condivisibili idee liberali in campo economico ma comportamenti non adeguati al ruolo a cui è stato chiamato e troppo da padrone dell’Italia considerata una sua impresa. I suoi gravi difetti di forma , in un Paese dove la forma vale più della sostanza, gli hanno generato reazioni  violente che hanno portato al  “golpe” della sua delegittimazione formale . Storico resterà  il suo giudizio sulla Bindi  e cioè di essere più bella che intelligente . Ha diritto a pensarlo, e non è il solo a farlo, ma non certo a dirlo . All’opposizione , il PD Veltroniano ,nato con la potenzialità di conquistare la maggioranza assoluta del Paese , ha fallito divenendo una falsa copia  dei Democratici  americani e questo perché si è rivelato un’unione fittizia tra comunisti presunti ex (D’Alemiani e Bersaniani  in testa) ed ex DC di sinistra (Prodi in testa) chiamati a svolgere inconsapevolmente un ruolo di “cavallo di Troia“ dove nascondere le origini  della sinistra estrema e conquistare il potere (D’Alema). Il collante di tale impropria unione si scioglierà non appena verrà giustiziato Berlusconi , condannato non dall’elettorato che lo ha incredibilmente rivotato dopo il fallimento del rigore di Bersani calciato a porta vuota, e dopo che i colonnelli della Magistratura , potenti come quelli dell’esercito egiziano, punteranno diritti al potere politico mettendo sotto accusa e delegittimando tutti i partiti , compreso lo sponsor PD,  responsabili di aver trasformato uno Stato di diritto in uno Stato di doveri . Fantapolitica ? Forse, ma sta di fatto che una larga parte della Magistratura oggi condiziona le Leggi , le interpreta “ad personam” nell’applicarle, decide chi processare prima e chi dopo e tenta persino di mettere sotto accusa il Capo dello Stato, idee talvolta esternate pubblicamente dai suoi Organi di rappresentanza . Non credo nell’innocenza di Berlusconi ma sono in molti e non solo di centro-destra ad essere convinti che  la condanna , troppo basata su presunzioni, è stata soprattutto politica .  In Italia  vi sono delle Leggi  che manderebbero in carcere persino un’anziana lavoratrice domestica per l’uso in cucina di coltelli  con lama superiore  a quella tollerata , considerati paragonabili ad un’arma non dichiarata . Si pensi che spazio d’azione ha un magistrato che decide lui  i tempi di quelli da processare . Personalmente ho visto con i miei occhi che palesi “abusi di potere” , soprattutto di PM , a detta di esperti giuristi, non sono stati denunziati dalle vittime in quanto la maggioranza degli avvocati non  si è dichiarato disponibile e i  pochi altri  temerari, hanno detto che era inutile,  in base alla loro esperienza.
Con Renzi il PD ha la sua occasione storica perché ha capito che per sconfiggere i Berlusconi , come Sansone, basta tagliare i capelli ai comunisti che sono evasi dalla riserva indiana travestendosi da democratici . Se poi imporrà ai magistrati di  rendere le loro sentenze più comprensibili alla gente , separando le carriere e introducendo le responsabilità civili anche per loro (ovviamente in casi palesi di malagiustizia come esiste nella malasanità)  , allora conquisterà una maggioranza assoluta superiore a quella di Berlusconi nel 1994.  Fascismo  e comunismo sono due forme di cancro al cervello , chiaramente visibili in Hitler e Stalin, con effetti  del passato devastanti   in Germania e Russia ,con la differenza che la prima malattia è fortunatamente in fase di estinzione ,grazie alla scoperta di potenti antidoti ,mentre per la seconda il virus ha subito mutazioni  “cool” e quindi non è stata ancora debellata del tutto. Il problema è che in Italia non abbiamo le riserve naturali che hanno in Russia che hanno permesso il miracolo della resurrezione dal comunismo e quindi la gente ha paura e si affida ai medici berlusconiani per vaccinarsi .
Ritorniamo al punto : cosa fare per il fatto che in Italia non esistono né il partito dei  Democratici  né i leader USA ? Per  noi orfani , l’ultima spiaggia sui chiama Renzi ma alla condizione che  si presenti con un partito socialdemocratico , anticomunista , oltre che antifascista, rottamando o meglio asfaltando i brontosauri  .Meglio da solo che con l’attuale PD in cui spira brutta aria di correnti . Diversamente la gente normale, insultata dai portatori del “ verbo”  , continueranno nel silenzio  dell’urna a dare il proprio consenso ad una  Forza Italia  rinnovata con gli antifascisti richiusi a chiave nella riserva Fratelli d’Italia. Questa evenienza sarebbe tanto più probabile tenendo conto che nessuno è eterno , neppure Berlusconi, e, venendo meno Renzi, potrebbe mettersi a capo di una nuova Forza Italia uno Stefano del libro “Accadde nel lontano 2025” , casomai assieme al fratello  Edoardo , di rientro dagli USA (vedi sempre il libro).
E’ inutile parlare del restante vasto panorama politico (la riserva indiana di SEL , l’armata Brancaleone dei 5 stelle condotti da uno stregone e la supponenza teorica e poco pratica dei Monti ) che è inesistente.
Le mie conclusioni da anziano italiano medio? No a scendere in campo , chiunque me lo chieda, perché già ho dedicato la quasi totalità della mia vita a tentare di migliorare il Paese con grandi sforzi e risultati nulli , anzi negativi e non certo per mia incapacità ma perché tuttora le teorie mussoliniane ed andreottiane sono tuttora dominanti . Se  verrò deluso da Renzi, continuerò nell’amletico dubbio di chi votare , ammesso di restare in Italia e non riconsegnare tessere elettorale , carta sanitaria e cittadinanza come aspira la maggioranza degli italiani. Per certo comunque,  dopo una vita di apertura mentale volta a capire le esigenze e ragioni di tutti , comprese quelle dell’estrema destra e sinistra verso cui ho oggi nutro una disistima totale, e dopo aver maturato idee politiche trasversali, nella convinzione che nessuno è depositario di un’unica verità, non accetterò da oggi in poi alcun confronto di idee con  intolleranti  presunti intellettuali “cool ”, in perfetta linea con l’articolo “troppo silenzio sugli intolleranti” di  Piero Ostellino sul Corriere della Sera del 21/9/13. Farò anzi di più : per la prima volta nella mia vita sempre aperta alle pubbliche idee ,  mi rifiuterò persino di vedere le televisioni e  leggere i giornali “intolleranti” e non frequenterò più che criticherà con supponenza questa mia posizione di arrivo.
 In questa realtà , dove nulla cambia se non in peggio, passo il testimone ai giovani , dato che ora , come detto, non ho più ho voglia di mettere in discussione le mie convinzioni economiche (di liberismo sociale) e politiche (rigoroso antifascismo e anticomunismo) ma godermi  la sola libertà che ho conquistato in 45 anni di intenso lavoro e cioè di fare quello che mi fa piacere, cioè pensare al mio futuro  e frequentare chi non mi fa perdere tempo ,destandomi noia o fastidio. E se il mio giudizio tecnico sulle prospettive del Paese fossero sbagliate , se si ripetesse per l’Italia il miracolo della resurrezione di Lazzaro, non esiterò a mettermi in testa un cappello con due lunghe orecchie d’asino e girare per tutta l’Italia come la persona più felice del Mondo e non tanto per me ma per i miei figli.
 

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root ha scritto:
Caro andrea,

non Ti sminuire autodegradandoTi da italiano di alto livello ad italiano medio.Del resto i suggerimenti che dai confermano la Tua profondità ed acutezza di attento osservatore politico. Elia

root ha scritto:
Andrea,
qualora tu non l’abbia letto, ti segnalo un articolo del Corsera in cui, con una prosa più professorale e meno ironica, Michele Salvati riporta sostanzialmente le tue stesse considerazioni sulla situazione italiana. Purtroppo! Nico

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