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Economia-Lavoro: la stupiditą del PIL

Di seguito si riportano i risultati di una ricerca sulla stupidità umana effettuata da una Università americana e diffusi da alcune riviste scientifiche da me casualmente lette e che hanno attratto la mia attenzione facendomi scoprire  la scientificità  di  alcune mie teorie  applicate nell’ambito lavorativo. Lo scopo importantissimo di questa ricerca sulla stupidità è il miglioramento della qualità di vita dell’Umanità, fattore che considero fondamentale per misurare lo sviluppo economico.
La prima cosa che la ricerca afferma è la definizione del concetto di stupidità. A tale scopo si parte da un concetto  aristotelico e cioè che “l’uomo è un animale sociale”. Per alcuni, meno sociali,  il contatto con altri individui è  una dolorosa necessità mentre per altri , più sociali, la solitudine è il male peggiore e per sconfiggerlo amano comunque stare con gli altri , anche con gli stupidi. Che uno appartenga alla prima categoria , che definiremo “eremita” , o  alla seconda ,definita “mondana”, comunque l’uomo deve trattare con la gente con il risultato che qualsiasi rapporto comporta un guadagno o una perdita da registrare in capo ad entrambi i soggetti che entrano in contatto tra loro. Si passa quindi a distinguere gli esseri umani in 4 categorie fondamentali : gli sprovveduti,gli intelligenti,i banditi e gli stupidi che vengono riportate su un grafico con ascisse e ordinate che delimitano con confini netti le 4 suddette categorie risultati dai risultati  dei contatti tra persone .  Se Tizio compie un’azione e ne ricava una perdita (affettiva, di valore o in altri termini) mentre nello stesso tempo procura un vantaggio a Caio , Tizio cadrà nell’area degli sprovveduti. Se per contro Tizio ricava dalla sua azione un vantaggio non solo lui ma lo procura anche a Caio , egli ricade nell’area degli intelligenti. Se invece il suo vantaggio va a danno di Caio , Tizio appartiene alla categoria dei banditi. Si arriva quindi automaticamente alla definizione degli  stupidi come quelli che causano danni a terzi senza trarne alcun vantaggio o addirittura subendo loro stessi una perdita.
Il posizionamento sull’area grafica però non è univoca, nel senso che una persona intelligente può talvolta comportarsi da sprovveduto. Facendo una media ponderale delle azioni si ottiene uno spostamento grafico del soggetto in esame dato che nell’ambito delle singole categorie  esiste un diverso posizionamento . Un bandito “puro” è , ad esempio, colui che con le sue azioni provoca perdite esattamente pari ai suoi guadagni .Un bandito “negativo” , spostato cioè verso l’area degli sprovveduti, è invece uno che provoca più danni di quanto ruba mentre un  “positivo” è  un bandito  che provoca meno danni di quanto ruba, cioè spostato verso l’aera degli intelligenti. La stessa distribuzione grafica si ha nel caso degli sprovveduti e degli intelligenti. Nel caso della categoria degli stupidi invece non c’è una casistica sparpagliata pari a quella delle altre categorie. C’è una maggiore concentrazione grafica nel senso che la grande maggioranza degli stupidi insistono con pari perseveranza nel causare danni agli altri senza averne alcun vantaggio . Si distinguono solo i super stupidi e cioè quelli che non solo causano danni agli altri ma anche a sè stessi. Restando nella categoria degli stupidi , essi si differenziano solo in base all’entità dei danni provocati . I maggiori danni sono provocati da chi è stupido e occupa posizioni di potere. E qui ci si chiede come mai persone stupide possano raggiungere posizioni di potere, domanda a cui ha risposto la scrittrice Oriana Fallaci nella sua famosa intervista sé stessa sui “potenti” del Mondo  da lei intervistati nella sua carriera e definiti “potenti per caso” .
Le tendenze culturali prevalenti oggi nei Paesi più evoluti favoriscono una visione egualitaria dell’Umanità. La sociologia si sforza di provare , con una mole impressionante di dati scientifici , che tutti gli uomini sono per natura eguali con differenze attribuibili solo all’ambiente sociale e all’educazione e non a Madre Natura. La ricerca americana afferma invece che uno nasce stupido per volere insindacabile della Divina Provvidenza e questo è stato dimostrato da una larga serie di esperimenti condotti in molte Università. Questa constatazione  scientifica viene di questi tempi a torto essere collegata  a ragionamenti reazionari tendenti a reintrodurre discriminazioni di razza o classe sociale. La probabilità che una persona sia stupida indipendentemente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona è però una realtà  naturale . E’ risaputo che la Natura , misteriosamente, fa in modo da mantenere costantemente in equilibrio certi fenomeni naturali e l’esempio più eclatante è il rapporto numerico tra maschi e femmine. La stessa cosa accade per la stupidità che è percentualmente costante tra gruppi etnici e categorie di persone ( impiegati,studenti, professori ecc.), indipendentemente dalla situazione ambientale , dalla sua fama, dal contesto familiare ecc. Persino le ricerche su un gruppo particolarmente selezionato quali i vincitori di premi Nobel hanno dato come risultato che una loro percentuale è risultata costituita da stupidi. In pratica sfuggire dalla stupidità ,ovunque si vada,è impossibile.

Dall’esposto panorama la ricerca arriva al risultato che “la persona stupida è la persona più pericolosa che esista : lo stupido è più pericoloso del bandito. Questo perché una persona intelligente può capire la logica razionale di un bandito ma non quella di uno stupido che ha comportamenti irrazionali”. Ciò stabilito la ricerca consiglia tre principali “attenzioni” che ciascuno di noi deve tener presente nei confronti degli stupidi, dopo averli correttamente individuati, dato che giorno dopo giorno si è intralciati e ostacolati nella propria attività da individui pervicacemente stupidi , che si presentano nei luoghi e momenti meno opportuni.
La “prima attenzione” per difendersi dai pericoli derivanti dalla stupidità umana, è di “non sottovalutare  il numero di individui stupidi in circolazione , anche tra quelli che occupano posizioni di prestigio o di potere”.
La “seconda  attenzione”, consiste nel “non sottovalutare il potenziale nocivo delle persone stupide”. Il non tener conto di questo fattore ha causato incalcolabili perdite all’Umanità.
La “terza ed ultima attenzione“ la più importante,  riguarda la politica e cioè l’elezione delle persone a cui affidare il potere , sia pure sotto il controllo del sistema democratico, troppo spesso affievolito dal potere dei mezzi d’informazione in mano  a categorie di persone classificabili come “banditi”. L’esempio emblematico è la storia recente  degli Hitler, Mussolini e Stalin menzionabili su tutti per gli incalcolabili danni che hanno provocato all’Umanità intera,modelli a cui  altri governanti o capi religiosi si sono ispirati con le conseguenze che tuttora sono ogni giorno sotto i nostri occhi. Sempre la suddetta ricerca evidenzia che in un Paese in declino la percentuale degli stupidi resta costante ma nella restante popolazione, concentrata soprattutto tra gli individui al potere, si nota un’allarmante proliferazione di banditi che manipolano gli sprovveduti, i più facili da aggredire. Questo fenomeno accelera il processo di rovina del Paese.
Condividendo , come detto in premessa,  i risultati della predetta ricerca sinteticamente esposti , aggiungo una personale considerazione economica .Non condivido la misura dello sviluppo economico secondo i metodi classici del calcolo del prodotto interno lordo , il cosiddetto PIL . Per gli osservatori più attenti  il termine “sviluppo economico”, implica molto più e aggiungo che per me questa misurazione con il PIL è più propriamente una forma di misura del consumismo. Lo sviluppo economico dovrebbe invece essere valutata in senso lato su una varietà di indicatori quali i tassi di alfabetizzazione, la speranza di vita , i tassi di povertà, il livello dei servizi, la capacità di attrarre capitali stranieri , di esportare i propri prodotti facendoli affermare nel mondo, la qualità ambientale, la libertà del tempo libero,  la giustizia sociale, l’assistenza sanitaria  Credo che la misurazione con il metodo del  PIL favorisca la valutazione di sviluppo economico di tutti i Paesi meno evoluti sotto il profilo sociale e/o oppressi dalla persecuzione politica-burocratica , come l’Italia. Distrutto dai tecnici mercenari della politica, ad esempio, il sogno della casa, l’unica passata certezza di sicurezza degli italiani, il sogno della maggioranza della nostra popolazione vivente nell’incertezza di tutto, è di emigrare , ora come in passato , regalando agli altri Paesi i frutti della nostra indiscussa intelligenza, lungimiranza e capacità di lavoro soffocata da sempre dalla politica dei “banditi”. 
La nostra unica speranza ? La tanto criticata (anche da me) Magistratura che utilizzando la polizia giudiziaria faccia pagare il conto a chi , tuttora al potere, si è reso responsabile di bancarotta fraudolenta creando un buco nazionale da 30.000 € pro-capite che dovranno pagare a breve lavoratori e pensionati. Solo fatto questo il condivisibile programma di Renzi potrà attuarsi sconfiggendo i suoi gufi fantasma. Come scritto nel libro “Accadde nel lontano 2025”.


 

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