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Economia-Lavoro: la Patrimoniale sui furbi

 Ieri l’Amministratore Delegato di Banca Intesa San Paolo in un’intervista al Sole 24 Ore ha lanciato un allarme per il debito pubblico in forte crescita rispetto al PIL-Prodotto interno lordo ed ha condiviso un’ipotesi di lancio di “bond sociali” che potrebbero essere sottoscritti dagli italiani favorendo così gli investimenti pubblici e quindi la ripresa del Paese. La regola numero uno che ha enunciato è che , comunque “ i debiti vanno pagati” , smentendo la teoria di taluni economisti sovranisti che  affermano che basta pagare solo gli interessi,senza capire che  l’ affidabilità della restituzione del capitale serve non solo per ottenere un credito a basso costo ma anche per fare accordi economici  sul mercato internazionale favorendo  crescita del Paese.
Come noto , i nostri titoli di debito pubblico sono classificati dalle agenzie di raiting due punti sopra il “livello spazzatura” , il che significa che ,in condizioni di libero mercato , cioè con un’Italia Sovranista senza quindi l’intervento finanziario della BCE-Banca centrale europea  e ora anche della BEI-Banca europei degli investimenti, i nostri titoli di debito  verrebbero acquistati solo a tassi d’interesse altissimi , il che significa incremento del deficit economico del Paese e rischio povertà dei cittadini e della loro qualità della vita .Prova ne è la situazione economico-sociale dei Paesi Sudamericani .
Il nostro debito pubblico previsto a fine anno sarà del 155% del PIL , il che significa che qualora l’Italia non fosse una Nazione ma un’azienda dovrebbe portare i libri in Tribunale che ne dichiarerebbe il fallimento con la vendita all’asta dei beni (le nostre aziende di Stato , le opere d’arte del nostro Risorgimento prelevate dai Musei , i reperti storici ecc. ecc. ) .
Certo uno Sato non è un’azienda ma questo non significa che possa operare indipendentemente dalla Regole dell’Economia , pena il fallimento del tenore di vita dei suoi cittadini . 
Gli aziendalisti sanno che , per ristrutturare un’azienda , bisogna prima esaminare le cause della crisi che deve essere un esperto diverso dall’imprenditore che ha causato la malattia, a meno che il problema non derivi  da un evento imprevedibile e generalizzato , come il corona virus. 
Trovata la causa , occorre poi rimuoverla se possibile ( con un vaccino nel caso di virus)  o ricorrendo alla medicina classica di ridurre i costi , promuovere le sinergie ed aumentare i ricavi con una pubblicità seria e innovativa, informativa del prodotto e non solo esteticamente  attrattiva . 
Quali sono le cause dell’abnorme deficit italiano attuale destinato ad incrementarsi?
Certamente non sono l’incapacità dei cittadini che sono tra i più svegli del Mondo ma , purtroppo, del fatto che sono anche i più furbi e la furbizia , l’opposto della sinergia, produce vantaggi a danno degli altri, producendo ingiustizie, evasione fiscale  e fuga dei cervelli . 
Le Agenzie di rating non hanno fatto sprofondare i nostri titoli di debito sotto la barriera “spazzatura” solo perché il risparmio degli Italiani è una forma di garanzia per far rientrare nella normalità il debito pubblico con una patrimoniale  fatta digerire se imposta dall’esterno e fatta dal solito tecnico “sacrificale” usa e getta . 
Come mai gli italiani hanno tanti beni privati e soldi da parte ? 
Anzitutto l’affermazione è vera solo come media statistica rispetto agli altri Paesi ( USA per esempio) perché detto benessere personale è costituito da pochi che hanno molto più del nomale e tanti altri che hanno meno del detto normale. Comunque anche le nostre piccole formiche mettono risparmi da parte per paura dell’instabilità di Governo  e delle Leggi che cambiano ogni giorno e che sono incomprensibili e spesso ingiuste a vantaggio di interessi privati in atti d’ufficio , il che ha determinato la ricchezza di alcuni categorie e povertà di altre . Basti pensare alle pensioni d’oro dei nostri politici , i più numerosi e più pagati del Mondo e alle .super liquidazioni d’oro di managers pubblici super pagati indipendentemente  dai benefici o  danni arrecati nella loro gestione.
Chi ha tanti beni privati e soldi da parte ? 
Tale ricchezza è posseduta non solo dalle multinazionali che pagano imposte ridicole rispetto ai loro guadagni ma anche dai furbi con pari sedi nei cosiddetti Paesi Europei “virtuosi” ( Olanda, Lussemburgo, Malta, Bulgaria ecc) che devono il loro benessere alla bassissima fiscalità offerta a agli evasori .Quindi l’abnorme debito pubblico italiano è frutto della furbizia di taluni a danno degli altri e , conseguentemente, la crisi economica che ci travolgerà nei prossimi mesi non è curabile facendo debiti su debiti , seppur sotto forma di “bond sociali” ma in tutt’altro altro modo, cioè  con una patrimoniale che però non dovrà essere ingiusta ma equa , cioè gravante su chi è stato furbo e non su chi è stato corretto . 
Occorre tassare i beni immobili ?
Sarebbe una catastrofe perché avere case non significa oggi avere soldi ma avere dei costi insostenibili ai quali si è fatto fronte tentando di svenderli sul mercato o mettendoli a reddito casomai sfruttando un turismo che oggi è oltretutto entrato in crisi  . Gli immobili sono degli indicatori di ricchezza solo quando si comprano e non quando si ereditano . 
Occorre tassare i conti correnti ? 
Sarebbe un’altra pari catastrofe  non solo per le aziende , ove fosse incluse nel prelievo , ma anche per le persone fisiche, qualora non si tenesse conto della stabilità del loro lavoro e dei debiti  da pagare . Sarebbe inoltre comunque gravemente ingiusto punire chi ha risparmiato facendo sacrifici in gioventù  pensando ad una vecchiaia con incerte pensioni che si allontanano nel tempo e diminuiscono sempre più . 
Allora cosa occorre tassare per abbassare drasticamente il debito pubblico? 
Va tassata  la furbizia, cioè l’evasione fiscale ma non “una tantum” ma “una semper”, quel teorema da sempre enunciato ma mai realizzato dalla politica per evidenti ragioni di costi e compromessi per sedersi su quelle poltrone.
Come si fa a tassare la furbizia?  
Con due iniziative .
Prima di tutto l’Italia dovrebbe richiedere alla Comunità Europea che venga fissato una fiscalità minima progressiva partendo da un minimo del 15% fino ad un massimo del 40% ma calcolato sul totale reddito effettivo . Per le aziende infatti le imposte gravano  su un utile fiscale che è  maggiore dell’effettivo, escludendo taluni costi sostenuti per produrre reddito considerati “benefits” , tipo i telefonini  e le auto a solo uso lavorativo . Inoltre , aggiuntivi a dette imposte ci sono una miriade di altre tasse nascoste per i motivi più vari e impensabili che , alla fine , portano poi l’effettiva tassazione ai 2/3 ( 66%) del reddito . Il Paese da prendere come riferimento comparativo è l’Austria dove la tassazione effettiva globale è al 25% , i servizi funzionano e , conseguentemente, l’evasione fiscale non esiste. 
L’Unione Europea dovrebbe in pratica fare un secondo passo in avanti dopo  gli oltre 40 anni di unione monetaria, e cioè quello di unione fiscale , quantomeno togliendo al riguardo il diritto di voto comunitario ai Paesi , cosiddetti più virtuosi., che basano le ,loro economie sull’evasione fiscale fatta negli altri Paesi europei. 
Il secondo provvedimento sarebbe quello di sospendere la Privacy fino alla risoluzione del problema debito,. Tale  principio di riservatezza è infatti giusto teoricamente ma  irrealizzabile nella pratica moderna , dato che , senza dare l’assenso di rinunzia alla Privacy , non avremmo altro mezzo di comunicazione con gli altri se non i “pizzini” dei mafiosi che ben sanno che qualsiasi uso di un computer , un telefonino e di Internet   significa rendere pubblico tutto quello che diciamo e vogliamo al Mondo intero , senza bisogno di dare alcun consenso. E’ ridicolo preoccuparsi delle “App” anti coronavirus , da scaricare volontariamente sui telefonini , non capendo che i telefonini sono delle telecamere il cui video-audio è possibile ascoltarlo dal Mondo intero . Altrimenti come si prenderebbero i terroristi ? Come saprebbero le imprese i gusti dei consumatori ? Come si scoprirebbero le corruzioni negli appalti? 
Perché quindi non utilizzare questo strumento diffusivo dei pensieri e azioni delle persone per risanare il debito italiano , scoprendo i veri responsabili del deficit e facendo pagare a loro e non alle persone corrette , seppur ricche, il risanamento del debito ? Ovviamente tale temporanea rinunzia alla privacy dovrebbe riguardare tutti , anche i politici .
Come si potrebbe attuare un tale provvedimento ? 
Occorrerebbe indire un referendum i cui risultati dovrebbero essere rispettati da qualsivoglia Governo in carica .
Non credo che esista altra formula corretta per uscire dalla fossa che ci stiamo scavando con nuovi debiti su debiti   che non si chiama MES ma evasione fiscale mai combattuta perché , al contrario del MES, non porta voti  e farebbe apparire il Re Nudo . 
L’alternativa è ridurre il nostro Paese  peggio della Grecia , senza i cervelli che scapperebbero ancor più all’estero  a dare ricchezza ai Paesi molto meno intelligenti di noi . 
Roma , 26 aprile 2020
 

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